L'importanza di chiamarsi Ernesto

Oscar Wilde

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  1. Milletta
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    Sicuramente Oscar Wild è uno dei miei scrittori/ pensatori, era uno che pensava cm una mente giovane e moderna e l'importanza di chiamarsi Ernesto è sicuramente la mia opera preferita, una storia che mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine e nonostante la sua brevità ovviamente lascia una morale....che non vi svelo sperando di incuriosirvi e farcelo leggere ;)

    Edited by Escapee - 17/4/2013, 10:36
     
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    L'importanza di essere onesto
    Oscar Wilde


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    CITAZIONE
    Nell’angusta atmosfera vittoriana, irrompe come un fulmine a ciel sereno L’importanza di essere onesto, considerato da molti il capolavoro teatrale di Wilde.
    Sin dal giorno del suo debutto, nel 1895, ha ottenuto moltissime repliche in tutto il mondo, fino alle recenti trasposizioni per il cinema. Questa «commedia frivola per persone serie» ritrae un arguto e pungente scorcio dell’aristocrazia inglese, un mondo dove la forza degli individui risiede in quello che dicono e non in quello che fanno, nel blasone e non nelle idee. Ernesto (Onesto) è l’uomo che tutte le dame – e non solo – vorrebbero avere. E per aggiudicarselo sarebbero disposte a tutto. Vanno così in scena, complici inconsapevoli, fiducia e finzione, sincerità e calcolo, onestà e manipolazione, in un’esplosione ininterrotta di battute sferzanti, molte delle quali memorabili come aforismi.

    Immaginate di essere uno scrittore e di avere a cuore un certo tema. Vorreste che la società – e forse il mondo intero – vi ponesse attenzione e migliorasse i propri comportamenti di conseguenza. Un obiettivo ambizioso, non c'è dubbio, ma questa questione è per voi davvero molto importante e siete abbastanza onesti da essere consapevoli del vostro talento.

    Cosa fare? Qual è il modo migliore per veicolare un messaggio? Un saggio? Troppo elitario. Un romanzo? Certo garantirebbe un ampio pubblico. Ma una commedia, una commedia frivola per persone serie, è in grado di raggiungere chiunque. Il lazzo, la battuta di spirito, l'arguzia possono essere apprezzate dal colto e dall'incolto.

    Oscar Wilde aveva ben pochi rivali in arguzia nel 1895, quando The Importance of Being Earnest debuttò. La sua capacità di ribaltare il luogo comune e l'ipocrisia del suo tempo generava prima risate, poi malinconica riflessione sulla sua veridicità. D'altro canto, Wilde era un animale mondano e conosceva a fondo la società della quale parlava ed era troppo intelligente per non vederne i difetti – troppo intelligente, purtroppo per lui, anche per sottomettersi alle sue falsità.

    The Importance of Being Earnest è stato l'ultimo capolavoro teatrale di Wilde, forse il suo acme. Per lo più incompresa dai suoi contemporanei, ha avuto un successo strepitoso in seguito alla morte dell'autore, tanto che è una delle commedie più amate, tanto rappresentata quanto lo sono le opere di Shakespeare. Tanto amata da travalicare i confini del palco e approdare anche al cinema. Tanto amata da farci rimpiangere la decisione di condannare Wilde a due anni di lavori forzati, che ci hanno anticipatamente privati del suo genio.
     
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1 replies since 8/1/2013, 08:20   33 views
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