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CITAZIONEUn istante, e la vita cambia per sempre.
Per Chance quell'attimo ha il suono dolce della libertà, per Adam il rumore assordante di qualcosa di prezioso che va in frantumi. A quarantasei anni, una carriera folgorante e una famiglia che si gode i frutti del suo successo, Adam non può credere che la sua rovina sia tutta in un unico, stupido gesto, uno scatto d'ira incontrollabile che gli costa il lavoro, il matrimonio, la felicità. Lui che, prendendo a calci lo squallore cui l'aveva destinato un'infanzia di abbandono, si è conquistato con ostinazione quel che gli spettava. Ma anche un vero combattente deve imparare a deporre le armi. E di fronte alla sconfitta più dura della sua vita, saranno il volontariato in un centro di accoglienza per senzatetto e gli occhi profondi di un randagio di nome Chance a dargli una seconda occasione.
Metto subito in chiaro che è la prima "recensione" che faccio, diciamo che è il mio battesimo del fuoco! Quindi non siate troppo severi con me.
Questo libro ha come tema principale il riscatto, sia per il per il protagonista umano Adam, che ha avuto un infanzia infelice ma che è riuscito lo stesso ad avere successo nella vita, sia per il protagonista canino Chance, che ha passato tutta una vita in gabbia e che per un caso fortuito si è ritrovato in libertà.
Ha chiamato sua sorella
Una frase scritta su un promemoria, semplice ma sbagliata, un errore che ha cambiato la vita di Adam, per fortuna in meglio anche se quel meglio ha dovuto aspettarlo per parecchio tempo. E un altro errore lo ha portato a cambiare in meglio la vita di Chance.
Il primo impatto che si ha leggendo è quello con la società moderna, uomini d'affari che passano la vita ad accumulare ricchezze convinti che portino felicità a loro e alla loro famiglia, anche se Adam ha una sua motivazione, non è un comportamento totalmente giustificabile; il secondo è con i bassifondi e i combattimenti clandestini tra cani, dal punto di vista del cane.
Sono state le pagine raccontate da Chance a farmi commuovere di più, ma anche la questione del "cane cattivo" che qui corre parallela al quella del riscatto.
Ci stavo pensando anche sta mattina, ho incontrato un tipo per strada, la prima volta con il cane e mi ha fatto una smorfia ed è passato lontano, seconda volta senza cane e mi ha fatto un sorriso smagliante, idem la mia vicina di casa, o la gente che mi urla per strada di mettergli la museruola.....quando io so benissimo che è il cane più dolce del mondo...
Scusate, sto divagando, e di molto anche!
In ogni caso i nostri due protagonisti sono molto simili, opportunisti, egoisti e pieni di se, che insieme ritrovano la giusta via, e un legame molto più profondo di una semplice amicizia, io lo consiglio, soprattutto se avete un amico a quattro zampe, aiuta a guardare oltre le apparenze, i brutti musi e le cicatrici (sia di umani che di animali).
Ho l'impressione di aver detto un sacco di cose ma niente di concreto, se avete qualche critica costruttiva e/o suggerimento sono bene accetti. Sono consapevole di essere una persona dalla tastiera facile e quindi vi chiedo scusa per questo
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Lezioni di vita randagiaSusan Wilson |
